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MEDICINA, REPARTO NEL SEGNO DELLA QUALITA’

Taglio del nastro al San Paolo per la prima ala ristrutturata e posa della prima pietra per la seconda tranche di lavori, grazie alla Fondazione Ca.Ri.Civ.. Zingaretti: ‘Ottima collaborazione tra pubblico e privato’ Tre mesi di lavori, il taglio del nastro per la prima ala ristrutturata e la posa della prima pietra per la seconda tranche di lavori. Anche il reparto di Medicina dell’ospedale San Paolo si sta rifacendo il look grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia. La cerimonia di questa mattina, con la benedizione da parte del vescovo Marrucci, ha visto in prima fila il presidente dell’ente di origine bancaria Vincenzo Cacciaglia, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il direttore generale della Asl RmF Giuseppe Quintavalle ed il commissario prefettizio Ferdinando Santoriello. ”Ci sono motivi per essere soddisfatti oggi perchè questo ospedale e la testimonianza della straordinaria collaborazione tra pubblico e privato per i cittadini – ha sottolineato soddisfatto il presidente Zingaretti – che non si realizza in tutti i territori”. L’ala rinnovata, come spiegato dal dg Quintavalle, prevede anche un modulo di oncologia e due stanze di degenza per l’isolamento, con un sistema di condizionamento a circuito chiuso: una volta completata l’intera ristrutturazione il reparto potrà contare su circa 40 posti letto. Il progetto è stato curato, a titolo gratuito, dall’ingegenre della Fondazione Ca.Ri.Civ. Franco Passeri. ”Dobbiamo dire grazie alla Fondazione Cariciv con la quale – ha annunciato Quintavalle – proseguiremo il discorso restyling passando a Ginecologia ed ostetricia. Chiediamo poi comprensione per eventuali disagi che, considerando i tanti cantieri aperti presso l’ospedale cittadino, potrebbero verificarsi”. E soddisfatto non poteva non essere il presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. Vincenzo Cacciaglia. ”Non vogliamo sostituirci a nessuno – ha tenuto a precisare – ma siamo l’unica istituzione che può far fronte alle esigenze della collettività, anche se con sacrifici. Certo è che, con maggiore sinergia, il restyling dell’ospedale oggi sarebbe concluso. La Regione grazie alla Fondazione Ca.Ri.Civ. ha risparmiato 5-6 milioni, si potrebbe pensare all’emodinamica, ferma per alcuni problemi, o al personale». Il problema, lo ha ricordato ZIngaretti, sta nel commissariamento della Regione, che non consente assunzioni. ”Ma continuiamo a garantire la qualità dei servizi – ha concluso – in questo caso puntando su appropriatezza ed efficienza. Rientrano in quest’ottica, ad esempio, le case della salute: tra le prossime che inaugureremo ci sarà anche quella di Ladispoli”.
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