Efficacia, coordinamento e sinergia. Da questo riparte oggi la protezione civile locale, con l’inaugurazione della nuova sede polifunzionale a Fiumaretta. Questa mattina il taglio del nastro, atteso da tempo, alla presenza di forze dell’ordine, volontari, autorità civili e militari del territorio: tutti insieme, uniti, a dare il proprio contributo affinché vengano garantite sempre migliori risposte, in termini di intervento, sul territorio.
Una sede moderna, funzionale, adeguata alle esigenze del corpo, tecnologica. Grandi spazi all’interno, ben suddivisi con una stanza per l’unità di crisi, una per la pianificazione e l’aggiornamento dei piani di emergenza, una per i radioamatori con i quali, la scorsa settimana, è stato sottoscritto un imrpotante protocollo di intesa; e ancora quella per la croce rossa, per le unità cinofile di soccorso che hanno ampliato le forze del corpo. Poi la sala operativa con tutte le postazioni dedicate ed una stanza per la polizia provinciale ”perché – come ha spiegato il sindaco Pietro Tidei rivolgendosi al comandante Mario Sette – speriamo che presto possa essere creato qui un distaccamento”.
E poi un ampio spazio esterno per i diversi mezzi a disposizione e per le eventuali esercitazioni. Un centro all’avanguardia ”a disposzione oggi dei volontari di Civitavecchia, ma speriamo presto aperto anche agli altri comuni del comprensorio”. Particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto il coordinatore dell’Unità di Crisi Valentino Arillo che, in questi ultimi anni, ha lavorato proprio per far crescere il corpo. ”È importante essere riusciti – ha spiegato – a riunire le forze in una sola struttura, coordinandoci meglio per garantire risposte più efficaci alla comunità. Tanto è stato fatto ma altrettanto c’è ancora da fare, partendo da un dato di fatto: protezione civile è anche e soprattutto prevenzione. Su questo puntiamo, con l’avvio di corsi di formazione locali e comprensoriali per volontari ed unità cinofile”. E se il sindaco Tidei ha sottolineato la necessità di creare una rete di comunicazione e di intervento sempre più stretta ”ad un territorio – ha chiarito – al centro dell’interesse del Mediterraneo”, è stato l’ex ministro Giuseppe Zamberletti, fondatore della moderna protezione civile (in collegamento telefonico), a ribadire come, con un’unica sala operativa ed un solo coordinamento, si ha una ‘‘chiarificazione’’ negli interventi e nell’operatività, nel segno della prevenzione e della programmazione.
Anche la Fondazione Ca.Ri.Civ. ha contribuito all’iniziativa ”e non potevamo fare altrimenti – ha sottolineato il presidente Vincenzo Cacciaglia – siamo a disposizione della collettività e abbiamo voluto rispondere alle richieste della Protezione Civile, acquistando macchinari per le telecomunicazioni”.
Fonte: Civonline